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Interventi regionali

Il sistema antiviolenza di Regione Lombardia si basa sulla presenza di 27 reti interistituzionali territoriali che attuano azioni ed interventi sempre più rispondenti alle esigenze delle donne vittime di violenza.
Le 27 Reti sono composte dai Comuni in qualità di capofila, da attualmente 56 Centri Antiviolenza e 173 Case Rifugio, oltre ad una pluralità di altri soggetti che intervengono nella realizzazione dei percorsi delle donne per la fuoriuscita dalla situazione di violenza.

Tutti gli interventi messi in campo da Regione Lombardia sono previsti nel Piano Quadriennale Regionale per le Politiche di Parità e di Prevenzione e Contrasto alla Violenza contro le Donne 2026-2029, con cui è stato previsto un sistema di azioni integrate e sinergiche volte a prevenire e a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne in tutte le sue forme, non solo domestica, ma anche sul luogo di lavoro. Il nuovo Piano si colloca nel solco del lavoro avviato con i precedenti Piani Regionali del 2015 e del 2020. Raccoglie i risultati positivi di questi anni, li consolida e li proietta verso il futuro, con una prospettiva più ampia, più integrata e più attenta alle trasformazioni sociali e culturali che stiamo vivendo.

Il Piano si articola su quattro assi fondamentali: prevenzione, protezione e sostegno, perseguire e punire, governance e promozione — che rispecchiano la struttura del Piano nazionale 2025–2027 e i principi della Convenzione di Istanbul. Le azioni principali prevedono:

  • il sostegno delle reti territoriali antiviolenza per lo svolgimento di attività da parte degli enti locali capifila delle reti, dai centri antiviolenza e delle case rifugio (sostegno finanziario e attività di governance e coordinamento di tutta la rete);
  • interventi per la prevenzione e formazione, il sostegno abitativo, l’inserimento lavorativo e l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza.

Il Piano dedica inoltre grande attenzione alle donne che vivono condizioni di particolare vulnerabilità — donne con disabilità, con disturbi psichici, straniere, vittime di tratta o di sfruttamento — riconoscendo che la violenza si intreccia spesso con altre forme di fragilità e discriminazione.

Infine, viene potenziato il monitoraggio dei dati: grazie alla collaborazione con ISTAT e alle informazioni provenienti dalle reti territoriali, saremo in grado di leggere meglio il fenomeno e di calibrare le politiche in modo sempre più mirato ed efficace.

Per i dettagli sul nuovo Piano Quadriennale Regionale per le Politiche di Parità e di Prevenzione e Contrasto alla Violenza contro le Donne 2026-2029, sulle politiche antiviolenza del 2025 e i dati delle donne prese in carico dai Centri Antiviolenza lombardi, clicca qui.

Di seguito sono elencati tutti i progetti attualmente in corso in Regione Lombardia per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Espandi i singoli paragrafi per conoscere i dettagli di ogni singolo progetto.

Il progetto ALER è il programma di Regione Lombardia per l'individuazione di alloggi Aler in favore delle donne vittime di violenza per favorire l'autonomia abitativa delle stesse e dei loro figli.
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Regione Lombardia dedica la maggioranza delle sue risorse al sostegno delle reti territoriali antiviolenza per lo svolgimento di attività da parte degli enti locali capifila delle reti, dai centri antiviolenza e delle case rifugio.
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Programma di interventi per sostegno abitativo, inserimento lavorativo e accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza 2022-2023 attualmente in corso di esecuzione.
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Progetti e interventi di reinserimento lavorativo e/o di formazione professionale per l’empowerment femminile, il reinserimento lavorativo e la ripartenza economica e sociale delle donne vittime di violenza.

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Si tratta di una misura sperimentale che si rivolge a donne minorenni vittime di violenza e minori vittime di violenza assistita e a governance ATS di Brescia.
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Regione Lombardia sostiene gli orfani per femminicidio e gli orfani per crimini domestici attraverso un contributo una tantum pari a 5.000 euro.
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Progetti sperimentali per l’individuazione di modelli e procedure coordinate di presa in carico delle donne e dei minori vittime di violenza sin dalla fase di emergenza.
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Progetti formativi rivolti a vari soggetti coinvolti e/o operanti a vario titolo nella prevenzione e contrasto della violenza maschile sulle donne.
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Sperimentazione a governance ATS volta ad attuare l’Intesa Stato-Regioni del 2022 recante i requisiti minimi per i Centri per Uomini Autori di Violenza (CUAV).
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Protocollo d’intesa con l’Ordine degli Avvocati di Milano e l’Unione Lombarda dei Consigli degli Avvocati per l'estensione del patrocinio a spese dello Stato (di cui all’allegato alla presente pagina) anche a casi non attualmente ricompresi.
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DGR n. 550 del 2023

Documento PDF - 388 KB

DGR n. 4643 del 2021

Documento PDF - 355 KB

DGR n. 6299 del 2022

Documento PDF - 305 KB